04 agosto 2006

Il territorio e i suoi toponimi

Le categorie toponomastiche che interessano il territorio del Popolo di Quona.

L’origine dei toponimi è molto variegata: possono essere dei nomi presi da persone o famiglie spesso associati a prediali (poderi) o da mestieri; nomi presi da piante o da rilievi; nomi derivanti da corpi idrici o da condizioni morfologiche del terreno e dell’insediamento; termini dal significato essenzialmente fondiario come curtis, mansus, casa, podere; architetture – case, castelli, strade, ponti; dal nome di una divinità o con nomi religiosi di origine medievale (Pieve, Chiesa, Santi, ecc)
L’elenco sottostante non è affatto esaustivo, diversi dei toponimi non presenti in cartografia, definiti “scomparsi”, restano nella memoria popolare e nella tradizione degli abitanti del luogo, pertanto il lavoro successivo sarà quello di rendere più completo questo elenco. Diversi di questi nomi, pur non apparendo nelle cartograife più recenti, sono censiti nel repertorio dei beni culturali del Comune di Pontassieve.

Toponimi del 1784 confrontati con quelli odierni

San Giusto a Quona
1 - Quona - da Da Quona, Cuona, famiglia di origine longobarda; località conosciuta dai primi del ‘900 anche come Trentanove dal nome di uno scultore che vi risiedeva, probabilmente Gaetano Trentanove;
2 - Bossi (RPag) – Bossi, villa
3 - Cafaggio; termine di origine longobarda, dal germanico “gahaio”, “kahagio”, "cahago" ovvero "campo recintato, coltivato".terreno chiuso - Cafaggio di sopra e Cafaggio di sotto
4 - Casa Nuova
5 - Fosso delle Rogaie - da raggia, rovo, di derivazione longobarda razziam (graffiare)
6 - Fiocco – S oggi scomparso come toponimo possibile derivazione da flocus particella di lana, comunque legato alla tessitura, bioccolo di lana
7 - Fornace (RPag) da forno per la cottura dei mattoni e, forse, della malta - S
8 - Il Rocco - strumento di legno per la filatura della canapa, della lana ecc, o forma di torre
9 - Poggio Martini (RPag) - S
10 - Rio - Il Rio presente nel repertorio dei beni culturali, noto anche come mulinaccio del Rio
11 - Riuccio - S
12 - Salettera (RPag) presente nel repertorio dei beni culturali - possibile derivazione da salceto o saliceto, lat. salictum
13 - San Giusto (RPag) - Proprietà Monache San Clemente – ruderi della vecchia Chiesa. Il toponimo è legato anche alla Cappella (privata) a pochi metri dalla località "Fiocco" e al complesso colonico di "Quona" detto anche "Trentanove".
14 - Terra bianca - argilla bianchissima, caolino, utilizzato per la produzione di ceramiche e porcellane
15 - Torricella (RPag) - casa torrita

San Martino a Quona
16 - C. Bardellone - Lat. Bardelonem - larga sella, spec. di legno, con l’arcione anteriore molto alto, usata dai mandriani nella doma (da barda)
17 - Poggio Bardellone
18 - Bisastrico (RPag)
19 - Borro del Pelacane - probabilmente dal greco "pelacao" che indica lo scarnificare le pelli, prima operazione della concia, durante il medioevo si usava il tannino ricavato dalle ghiande di quercia, dalla corteccia di acacia
20 - Casa Nuova - Casa nova
21 - Casina - La Casina
22 - Casina dalle due porte (RPag), anche Bisindole (due ingressi) - S
23 - Castellare - Castello diruto, comunque sito castellare, piccola fortificazione; Podere Castellare
24 - Catese – Podere Catese
25 - Cerreto (RPag) - Bosco di cerri
26 - Cornacchiaia (RPag) - S per Repetti da cornoclario, altri dal lat. cornicula (cornacchia) recorniclam. Diversi toponimi in Toscana.
27 - Corte – Le Corti lat curtes, cohrtem, cohòrtem, luogo cinto
28 - Erchi, Villa Rossi (RPag) - Da nome di divinità del panteon greco-romano, Hercules, dove esse erano venerate in templa o in fana
29 - Faese - S non presente nel repertorio dei beni culturali
30 - Frugnole - Grande lanterna usata per la caccia o per la pesca notturna - Forma corrotta di fornuolo, essendo simile ad una bocca da forno. Frugnolare - andare a caccia di uccelli col frugnòlo. Strumento di ferro stagnato, entrovi una lucerna di terra, detta TESTO, o BOTTA: serve per far lume a chi va la notte, quando egli è buio, a trarre agli uccelli. S
31 - Guelfa - Podere Guelfa - possibile casa turritacon la merlatura in stile guelfo
32 - Guazzi - Luoghi pieni d’acqua, dove ci si può immergere; forma varia di guado – origine longobarda da wazzer- S presente nel repertorio dei beni culturali come P. Aguazzi
33 - Il Paretaio - da parete, a cui si equipari la rete, detta paratella. Quell’aiuola dove si distendono le reti per acchiappare gli uccelletti, che allettati dal canto degli uccelli prigionieri e dal saltare degli zimbelli (uccelletti di richiamo) si posano nel boschetto che sta in mezzo.
34 - Massa a Riccia - Origine medievale, longobarda; la terra massariccia era suddivisa in mansi,cioè poderi più piccoli con una casa, con un campo da coltivare e piccole vigne che venivano affidate ai coloni – Massariccia
35 - Mezzana (RPag) - di mezzo, dal lat. Medium
36 - Mezzanella - S
37 - Montevivaio o Monteviraio (RPag) - Ricettacolo chiuso, in cui si mantengono vivi gli animali o più comunemente pesci; luogo dove si trapiantano gli alberi tolti dal semenzaio - - S, inglobato da San martino a Quona - presente nel repertorio dei beni culturali come Monte Viraio - altre interpretazioni: passaggio di uccelli o verdeggiante.
38 - Navicello (RPag) Luogo di passaggio di un fiume dove ci si limitava al trasporto delle persone e delle merci con piccole barche - S oggi forse riconducibile al nome Nave a Rosano presente nel repertorio dei beni culturali
39 - Osteria del Gobbo (RPag) - Chiaramente prende il nome dalle caratteristiche fisiche di qualcuno che ha avuto a che fare con l’osteria - S oggi riconducibile ad un palazzo, in pessime condizioni di manutenzione, all’ingresso di Pontassieve che viene chiamato “il gobbo”
40 - Patrignoni - P. Pratignone presente nel repertorio dei beni culturali come Pratiglione
41 - Petraine, dal lat. petra, massa di pietre, luogo dove si cavano le pietre; confini di un popolo; o da praedium podere
42 - Pianottolo
(RPag)
43 - Poggincolle - P. Poggio al Colle
44 - Poggiali – I Poggiali
45 - Ponticello del Pelacane, prima pontaccio del Pelacane
46 - Ponte dei Veroni - S
47 - Ponte delle Sanguinaie - S
48 - Riminini
49 - Sanguinaie di Sotto e di Sopra (RPag) - presente nel repertorio dei beni culturali - probabilmente da sanguine o sanguinella o risanguine, pianta arborea. In passato, il legno bianco e resistente veniva trasformato in carbonella o forniva la materia prima per fabbricare ingranaggi per mulini e raggi per ruote. Dai frutti si estraeva olio per lampade e pigmenti per l’industria tintoria (colore porporino). Note anche virtù fitoterapiche.
50 - San Martino, Chiesa (RPag), San Martino era molto venerato fra i longobardi
51 - Sodi - Terreni non lavorati, contrario di dissodare – I Sodi
52 - Veroni (RPag) - deriva dalle lunghe terrazze sulle quali veniva essiccato il tabacco coltivato sulle sponde dell' Arno; loggia o sporto fuori le mura della casa poggiata su travi o pietra – I Veroni

Fonti:
Mappa del Paganelli 1774; popoli e strade della comunità di Pontassieve (1774); Storia e Cultura, cartografia Regione Toscana; Mappa catastale 1820; ricerche personali
Note:
RPag abbreviazione di Raffaello Paganelli - significa che il toponimo è presente sulla mappa del 1774;
S sta per scomparso, perlomeno dalla cartografia più recente, mentre diversi di questi nomi si ritrovano nel repertorio dei beni culturali del Comune di Pontassieve redatto dall’Ufficio di Piano in occasione del Piano Strutturale .

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